Pubblichiamo un nuovo contributo di uno studente dell’istituto Sarrocchi di Siena:”Caro diario, ti scrivo per raccontarti le mie emozioni, i miei pensieri, in questo periodo in cui la scuola è sospesa (e con essa tutte le attività quotidiane: lavoro dei genitori, attività sportiva fuori casa, uscite con gli amici ecc.). Come ci ripetono spesso “ dobbiamo stare a casa” . Nel giro di pochi giorni il modo di vivere di tutti noi è cambiato.
Il mio caso, devo dire la verità, e’ diverso. Se per altre persone questo è stato un cambiamento radicale e si sono sentiti costretti a rimanere a casa, io invece la vedo con un’ottica diversa. Mi sento molto fortunato a rimanere a casa perchè non mi posso ammalare e addirittura evito conseguenze peggiori.
Sono felice di stare a casa però (anche se a me piace poco andare a scuola) mi manca tutto della scuola, e la cosa di cui sono molto stanco sono le lezioni a distanza.
Mi manca anche uscire molto con i miei amici perchè con loro passavo la maggior parte delle mie giornate e mi divertivo molto.
Caro diario ti devo rivelare anche un mio grandissimo rimorso;questo grandissimo rimorso è di non essermi impegnato nei 6 mesi (circa) e di averla presa troppo alla leggera, perchè io nella mia testa vuota pensavo di recuperare tutto negli ultimi mesi di scuola, ma invece ora essendo in questa bruttissima situazione è difficile recuperare le materie insufficienti.
Poi ti devo raccontare una cosa che mi sono dimenticato di dirti i giorni scorsi, ovvero il trasloco. Ora dopo aver finito tutto mi sento veramente bene psicologicamente perchè, come ormai saprai già, dopo aver fatto il numero di ben 3 traslochi sono felice di essermi definitivamente trasferito nella nuova casa.
Un altro motivo di cui sono felice di esser venuto qui è che ha un grandissimo giardino, e mio padre, anche se può sembrare una cosa inusuale, ha montato un trampolino veramente grande e mi diverto tantissimo saltarci sopra, ed essendo una grandissima casa ci sono molti lavoretti da fare e così il tempo passa molto in fretta.
Come avrai capito la situazione non è nè drastica e nè rose e fiori, si cerca di andare avanti e fare il più possibile.
Caro diario spero che domani possa scriverti con più cose belle”.
Gianpiero